— LIFE RE Mida —

AZIONI

Azioni preliminari

A1 BASELINE STUDY

Gli obiettivi di questa azione sono:

  • Definire lo scenario 0 per la valutazione degli impatti del Progetto;
  • Fornire dati utili al dimensionamento dei sistemi pilota;
  • Valutare la reperibilità dei materiali per la loro costruzione.

Saranno quindi svolte due principali attività:

  • la caratterizzazione delle discariche pilota;
  • la caratterizzazione dei materiali biofiltranti.

Azioni di implementazione

C1 PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DEL BIOFILTRO PILOTA
C2 PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DEL SISTEMA DI BIOWINDOW
C3 AVVIAMENTO DEI SISITEMI PILOTA
C4 REGOLAZIONE, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEI SISTEMI PILOTA

Le attività di implementazione hanno come principale obiettivo quello di realizzare gli impianti pilota presso le due discariche, ed in particolare:

  • il biofiltro, collegato al sistema di estrazione del gas di discarica attualmente presente, che verrà implementato presso la discarica di Podere il Pero (Castiglion Fibocchi, Arezzo);
  • il sistema di biofiltrazione passivo (biowindows) per il trattamento dei gas residuali presso l’impianto di discarica di Le Fornaci di Monticiano (Siena).

Terminata la costruzione verranno effettuate le prove di avvio dei sistemi biofiltranti e verrà definito un piano di monitoraggio e controllo che verrà implementato per la durata di un anno solare andando a valutare il funzionamento dei due sistemi al variare delle condizioni ambientali (stagionalità).

Duplice è l’obiettivo delle attività di monitoraggio: andare a studiare il processo di biofiltrazione per il controllo dei parametri forzanti e valutare le performance del processo in termini di efficienze di abbattimento.
A tal fine saranno effettuate le seguenti attività:

  • Caratterizzazione del media filtrante;
  • Analisi del gas in ingresso;
  • Controllo dei profili di temperatura all’interno del letto filtrante;
  • Acquisizione in continuo ed analisi delle condizioni meteo-ambientali;
  • Ricerca della eventuale presenza di condizioni anaerobiche all’interno del letto filtrante e misura delle concentrazioni di O2 disponibile;
  • Controllo del flusso di gas in entrata ed in uscita ai sistemi pilota (chiusura dei bilanci di massa);
  • Analisi delle concentrazioni dei gas all’interno del letto filtrante e studio dei profili delle concentrazioni (CH4, CO2, H2S, O2e VOC);
  • Campionamenti specifici per l’analisi dei composti a bassa soglia olfattiva (analisi delle concentrazioni/analisi odorimetriche).

AZIONI DI MONITORAGGIO

D1 MONITORAGGIO DEGLI IMPATTI DEL PROGETTO

D2 VALUTAZIONI TECNICO, ECONOMICO, AMBIENTALI

D3 IMPATTI SOCIO-ECONOMICI DELLE AZIONI DEL PROGETTO SULL’ECONOMIA E LA POPOLAZIONE LOCALE

Le attività di monitoraggio degli impatti del Progetto verranno effettuate al fine di comprendere l’effettiva sostenibilità delle tecnologie proposte nonché la loro replicabilità e trasferibilità anche dopo la fine del Progetto. Gli impatti saranno infatti valutati sia rispetto a indicatori di performance (Project Performance Indicator) che rispetto alla loro sostenibilità tecnico, economica ed ambientale. Per la valutazione verranno utilizzati specifici strumenti di assessment come l’analisi costi-benefici, l’analisi di rischio, la Life Cycle Assessment e l’analisi degli impatti socio-economici. Le valutazioni tecniche verranno effettuato con riferimento ad un dimensionamento full-scale delle tecnologie proposte e rispetto a diversi scenari di applicazione nell’ambito della gestione dei gas di discarica residuali.

La comunità scientifica che si occupa di sistemi innovativi di trattamento del biogas

Azioni di comunicazione e disseminazione

E1 COMUNICAZIONE AL PUBBLICO E AGLI STAKEHOLDER

E2 NETWORKING

E3 PIANO DI COMUNICAZIONE AFTER-LIFE

Le attività di implementazione del Progetto saranno affiancate da una continua attività di comunicazione e disseminazione dei risultati ottenuti. Il Progetto si rivolge principalmente a:

  • autorità ed enti pubblici locali e regionali che si occupano della pianificazione, della regolamentazione e del controllo del sistema di gestione integrata dei rifiuti;
  • gestori di impianti di discarica e società di gestione dei rifiuti a livello europeo;
  • associazioni di categoria nel settore della gestione dei rifiuti;
  • la comunità scientifica che si occupa di sistemi innovativi di trattamento del biogas.

Gli stakeholder saranno coinvolti nel progetto secondo una Replication Strategy il cui principale obbiettivo è quello di incrementare la trasferibilità delle tecnologie implementate nel Progetto promuovendo l’applicazione dei sistemi di biofiltrazione in altri impianti di discarica a livello europeo.

La strategia di comunicazione lavorerà su più aspetti; gli stakeholder verranno coinvolti su due principali tematiche:

  • gli aspetti tecnico-ambientali relativi all’ossidazione biologica del CH4 e alla riduzione di altri gas climalteranti contenuti nei gas residuali di discarica;
  • le problematiche di carattere economico- autorizzativo delle tecnologie innovative dimostrate nel corso del Progetto.

Le attività di networking verranno effettuate a livello locale, regionale e internazionalee prevedono che il gruppo degli stakeholder abbia un ruolo attivo all’interno del Progetto su stimolo del Comitato Direttivo e del Comitato Tecnico attraverso:

  • Coinvolgimento, per il relativo settore di competenza, nella organizzazione di eventi di diffusione come interventi in workshop e seminari (Ecomondo 2017);
  • Coinvolgimento della diffusione dei risultatitramite i contatti (stakeholder che lavorano nella stessa area di competenza ma in differenti aree);
  • Coinvolgimento per lo studio dei contesti applicativisulla base della loro esperienza.

I risultati delle attività di networking saranno funzionali, unitamente ai risultati delle attività di implementazioni, alla redazione delle Linee Guida per la progettazione, la costruzione, il controllo, il monitoraggio ed la manutenzione dei sistemi biofiltranti. Questo documento, che verrà formalmente adottato dalla Regione Toscana al termine del Progetto, sarà il principale strumento di comunicazione After-Life. La Regione Toscana infatti le porterà all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni e le presenterà al DG Environment tramite i suoi organi di collegamento a Bruxelles.

Azioni di gestione

F1 GESTIONE DEL PROGETTO

F2 MONITORAGGIO DEL PROGETTO

F3 AUDIT FINALE

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale di Firenze, coordinatore del Progetto, gestirà il progetto attraverso due principali organi: il Comitato Direttivo, costituito dal Project Manager, dal Financial Manager e dal Rappresentante Tecnico, ed il Comitato Tecnico, a cui partecipano, per mezzo di un rappresentante, tutti i partner. Oltre alla gestione tecnica e finanziaria del Progetto, rientra fra il mandato di questi organi il coinvolgimento degli stakeholder.

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ACTIONS

PRELIMINARY ACTIONS aim: to carry out a complete study of the initial situation from which the project starts, needed as a baseline in the evaluation of the progress achieved during the project; to get the necessary data for the final biofilter and biowindows design; to perform a selection of materials for biofiltration systems construction. Preliminary actions include the initial characterization of the pilot landfills and the analysis and laboratory-scale tests for the characterization of the available filtering materialsto be used in the biofiltration systems.

The core objective of IMPLEMENTATION ACTIONS is the design and the construction of the pilot plants at the two landfills. After the construction of the prototypes, the start-up phase aims at establishing the work programme for pilot plants monitoring and the sampling procedures to be implemented in the long period in order to perform the characterization of the microbial processes and assess thebiofiltration systems performance.

LIFE RE Mida controls its impacts through specific activities (MONITORING OF THE PROJECT ACTIONS). The aim of these activities is to obtain a technical, economic and environmental assessment of the processes in order to compare the innovative technologies proposed with the current solutions (state of art) and to assess the viability of the biofiltration systems to other contexts (replicability and transferability). The project results will be used to perform a complete inventory analysis. Based on this, it will be possible to define the biofiltration systems layout at full scale with reference to several other applications. The economic and environmental sustainability will be quantified by performing a cost-benefits analysis and Life Cycle Assessment.